7 Libri per conoscere il Sud America

L'America Latina è la patria di molti degli scrittori che sono stati protagonisti della letteratura dell'ultimo secolo. A prescindere dal fatto che tu stia organizzando un viaggio in Sud America o meno, leggere alcuni di questi libri ti farà innamorare di questo continente.
Il "Cono Sur", come lo chiamo i sudamericani, è un continente ricco di fascino, poesia e bellezza. Ma la sua storia ed il suo presente sono anche caratterizzati dalla povertà, dalla violenza, dalla lotta per l'emancipazione. Un area del mondo giovane e lontana, con un enorme potenziale ancora inespresso. Un continente che ancora si lecca le ferite profonde del colonialismo e che soffre l'influenza di un vicino-padrone molto potente: gli Stati Uniti.
Libri sull' America Latina recensiti in questo articolo:
1. Le vene aperte dell'America Latina, di Eduardo Galeano
2. Latinoamericana. I diari della motocicletta, di Che Guevara
3. Confesso che ho vissuto, di Pablo Neruda
4. Il paese del Carnevale, di Jorge Amado
5. Patagonia Express, di Luis Sepulveda
6. La polvere del Messico, di Pino Cacucci
7. Cent'anni di solitudine, di Gabriel Garcia Marquez
La storia dell' America Latina è stata spesso narrata dai vincitori, da coloro che l'hanno oppressa e colonizzata, e per questo é necessario conoscerla attraverso i libri scritti da autori che la storia di quei paesi l'hanno vissuta sulla propria pelle.
A cosa serve leggere libri sul Sud America? Prima di tutto per conoscere le mille sfaccettature, i contrasti e le bellezze di c questo continente.
Ma anche a capire che la porzione meridionale del continente americano non può essere considerata come un'entità, perché in realtà è formata da paesi, più o meno grandi, che spesso in comune hanno pochissimo, a volte nemmeno la lingua.
Ma c'è un elemento che li accomuna tutti e che esce a chiare lettere da tutti i libri ambientati in questa parte del cosiddetto Terzo Mondo: la violenza. Violenza del capitalismo, dell'imperialismo statunitense, delle dittature militari, della globalizzazione, facce diverse di un unico nemico che assume il volto del Primo Mondo, che per mezzo delle sue istituzioni, sfrutta e depreda questi paesi fin dalla loro scoperta. Paesi ricchissimi che, se lasciati liberi di governarsi, potrebbero assicurare ai loro popoli condizioni di vita migliori di quelle che hanno attualmente.
Non è un caso, quindi, che la maggior parte dei grandi scrittori sudamericani abbia una solida militanza politica alle spalle. Una militanza che spesso hanno pagato caramente: gli intellettuali non sono mai stati graditi alle dittature, men che mai a quelle sudamericane.
Esilio e prigionia hanno spesso fatto parte delle vite di questi autori, che nonostante tutto hanno saputo tenere la barra dritta e, per nostra fortuna, regalarci opere di grande valore letterario. Opere da cui poter attingere, per conoscere più approfonditamente paesi per loro natura estremamente complessi.
Cominciamo questo grande viaggio!
Per le ragioni di cui sopra, dovrete farvene una ragione: anche quando narrano storie di assoluta finzione, i libri sul Sud America sono tutti ammantati di critica sociale e politica. E per fortuna, perché grazie alla sensibilità degli autori, sono in grado di restituirvi quell'autenticità che di sicuro cercate in un libro.
Ecco, quindi, 7 libri sul Sud America per riflettere sulla storia di paesi tanto difficili, quanto suggestivi.
1. Le vene aperte dell'America Latina, di Eduardo Galeano
Giornalista uruguaiano, costretto più volte alla fuga da dittature incapaci di sostenere il confronto con le sue denunce, Galeano è un attento osservatore del Sud America. E lo dimostra pienamente in questo saggio, che con dovizia di particolari ci restituisce una verità inconfutabile: il sottosviluppo dell'America Latina non è nient'altro che la drammatica conseguenza dello sviluppo del cosiddetto Primo Mondo.
Il libro, pubblicato per la prima volta nel 1971, ripercorre la storia dell'America del Sud, dall'arrivo di Cristoforo Colombo alle feroci dittature sostenute e finanziate dagli Stati Uniti, dimostrando con dati alla mano che il motivo del sottosviluppo di paesi potenzialmente ricchissimi è da ascriversi allo sfruttamento dei paesi occidentali e all'imperialismo yankee.
Un saggio la cui lucidità è confermata dal fatto che è stato a lungo bandito dalle dittature militari dell'America Latina, che ne percepivano la pericolosità. Un libro che trovò posto nel piccolo bagaglio di una Isabel Allende in fuga dal Cile. Un testo che Hugo Chavez volle regalare a Barak Obama, per comunicargli l'urgenza di un'auspicata uscita degli USA dalle vicende sudamericane. Un volume che non può mancare nelle vostra libreria.
2. Latinoamericana. I diari della motocicletta, di Che Guevara
Dicembre 1951. Due giovani studenti in medicina, amanti dei viaggi e grandi idealisti, saltano in sella a una moto e partono per una lunga avventura, che li porterà in giro per il Sud America. Al ritorno, uno dei due, sentirà il bisogno di riportare nero su bianco ciò che visto, ciò che ha scoperto della sua terra, ma soprattutto tutta l'indignazione provata nel rendersi conto delle condizioni in cui vivono i milioni di abitanti di una delle regioni più ricche del pianeta.
Quel ragazzo si chiamava Ernesto Guevara e non era ancora diventato El Che, ma molto probabilmente fu anche questo viaggio a contribuire al compiersi del suo destino. Una sorta di diario di viaggio, vero, ma anche un'opportunità unica per osservare, attraverso gli occhi del futuro Comandante, la miseria, le sperequazioni, le ingiustizie di una terra in cui, più di qualsiasi altro posto, è evidente l'urgenza di uguaglianza ed equità. Un libro che rientra tranquillamente fra i migliori libri di viaggio in assoluto. Tra tutti i libri sul Sud America, questo è proprio uno di quelli che dovete assolutamente leggere!
3. Confesso che ho vissuto, di Pablo Neruda
Con questo libro entriamo nell'olimpo della produzione letteraria sudamericana. Lo scrittore, poeta e politico cileno, infatti, può a ben diritto essere considerato uno dei massimi esponenti della letteratura del Novecento, arrivando persino a vincere il Nobel nel 1971.
E quest'opera è la sua testimonianza: una sorta di autobiografia, in cui Neruda ripercorre la sua intensa vita, narrando gli incontri con i grandi protagonisti del secolo e numerosi aneddoti personali. Scritto in prosa, il libro restituisce la visione politica dell'autore, che da comunista mal digerisce le atrocità e l'iniquità delle dittature militari, senza però rinunciare ad un'aspra presa di coscienza delle contraddizioni che la sua militanza politica gli suscita.
Un libro denso di messaggi, che finisce per essere un grande affresco del Novecento, visto con lo sguardo lucido e attento di uno dei più grandi intellettuali del secolo scorso.
4. Il paese del Carnevale, di Jorge Amado
E in questo libro c'è tutta quest'amara consapevolezza, tanto che il titolo assume un sapore canzonatorio ed ironico. Scritto quando Amado aveva solo 19 anni, questo romanzo ottenne subito un grande successo commerciale, un fatto che probabilmente contribuì a farlo finire nella lista nera dei fascisti nel 1937.
Ma oltre alla constatazione di un paese votato al successo, ma sempre fermo al punto di partenza, lungo la narrazione l'autore si pone domande profonde sulla felicità, sul suo significato e sulla sua inevitabile ricerca da parte dell'essere umano. Ma qui si ferma. Perché non ci possono essere vere risposte, che rimangono sempre personali e non sempre chiaramente identificabili.