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"Dove il mondo finisce. In Vespa lungo la Ruta 40", di Lorenzo Franchini



Tra i tanti e consumati romanzi e diari di viaggio di ancor più consumati giramondo ad attirare l'attenzione del lettore di narrativa di viaggio può essere invece la curiosità verso un autore poco noto.


Grafico pubblicitario, coniugato e padre di due figli, Lorenzo Franchini veste bene i panni dello sconosciuto narratore che non ti aspetti, capace di colpire per l'originalità della sua avventura per poi sorprendere il lettore per la capacità di coinvolgerlo nelle sue pagine. Dove il Mondo Finisce è il titolo del volume che firma per la Collana Orizzonti di Alpine Studio Editore e a conferma della qualità di questo libro il recente Premio Speciale della Critica che gli è stato attribuito alla VI edizione del Concorso di Letteratura “Storie in Viaggio”.


Dove il Mondo Finisce è la cronaca di un'avventura affascinante attraverso un territorio evocativo come pochi, la Patagonia argentina, compiuto in sella a un veicolo tanto romantico quanto improbabile per certe imprese... la Vespa! Un mezzo capace invece di grandi cose come il compianto Giorgio Bettinelli - Vespa-globetrotter per antonomasia - ha dimostrato. Franchini però, a differenza di Bettinelli, non è un viaggiatore solitario, tutt'altro: ad affrontare insieme a lui gli sterrati della famigerata Ruta 40 c'è un nutrito gruppo amici, tutti quanti vespisti appassionati e tutti quanti come lui bramosi di concedersi il regalo di una fuga dalla quotidianità della vita, ben determinati nel voler vivere un'avventura da ricordare per sempre.


Ad aggiungere originalità alle pagine di questo libro è il fatto di poterlo considerare un raro caso di narrativa di viaggio scritta in forma corale. Il punto di vista è quello del protagonista che per forza di cose è quello dell'autore, ma la sua narrazione si apre per lasciare spazio anche alla voce ai suoi compagni di avventura. In questo modo le dinamiche del rapporto tra i partecipanti si intrecciano alla trama del viaggio, dettata dalla strada, dagli eventi e dagli inevitabili imprevisti a cui si espone chi si mette in gioco in questo genere di imprese. Il gruppo si trova a dover superare ostacoli che vanno ben oltre quelle che erano le loro aspettative, dove la difficoltà non è solo quella di dover viaggiare ogni giorno per centinaia di chilometri in mezzo al nulla lungo una pista sassosa spazzata dai forti venti patagonici.


L'esaltante esperienza vissuta sulla strada che conduce il gruppo verso la Tierra del Fuego presenta il conto con due incidenti stradali che scombussolano i piani e portano a dover fare i conti con la propria incoscienza e con aspetti sconosciuti del proprio carattere, messi a nudo dall'intensità delle circostanze.


Il racconto si divide idealmente in tre parti e si apre con la cronaca dei dodici mesi precedenti la partenza, con le varie fasi dell'organizzazione logistica e burocratica, fatta in autonomia e senza l'appoggio di operatori specializzati, con espedienti a volte geniali. Segue poi il minuzioso diario di viaggio vero e proprio, “on the road” e “day by day”. L'ultima parte è dedicata a tutto quello che lascia nell'animo di chi ha avuto la fortuna di averla vissuta in prima persona un'esperienza tanto coinvolgente.


Il lettore di Dove il Mondo Finisce riesce a sentirsi parte del gruppo di rider e si affeziona ai partecipanti con i loro buffi soprannomi, viaggia con loro con il vento sulla faccia, nel caldo torrido di Buenos Aires, sferzato dalla pioggia nella Pampa, nel freddo e sotto la neve quando la comitiva finalmente raggiunge il capolinea di questa avventura, Ushuaia, “Fin del Mundo principio de todo – End of the world beginning of everything”, proprio come recita la grande scritta che campeggia su un muro della città più australe del pianeta e li accoglie al loro arrivo.


DOVE IL MONDO FINISCE

Alpine Studio Editore

Collana Orizzonti

ISBN: 978 88 99340 834

Prezzo: Euro 16,80





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